Contenitori in PLASTICA e i vari SIMBOLI, li conosci?

Ultimamente si sta parlando spesso di plastica, e sempre più con un’accezione negativa per i danni che produce all’interno del nostro ecosistema.

I prodotti che acquistiamo ogni giorno, nella maggior parte dei casi, sono avvolti da plastica (pensiamo bene a come acquistiamo ad esempio: acqua, brioches, the, pasta, biscotti, detersivi…), e quando decidiamo di acquistarli, inconsapevolmente acquistiamo anche l’imballaggio che servirà giusto il tempo di trasportarlo dal negozio a casa, quindi per un brevissimo lasso di tempo.

Tuttavia questa plastica è fatta per durare nel tempo, quindi la stiamo usando impropriamente come monouso.

Per tante persone, la plastica è tutta uguale ed è necessaria per la buona conservazione del prodotto, ma è davvero tutta uguale?

No, la plastica non è tutta uguale, tra l’altro non è tutta riciclabile allo stesso modo, motivo per il quale attualmente è complicato riciclare correttamente molta della plastica che produciamo, e per capire le differenze bisogna prestare attenzione a come sono state classificate.

La classificazione della plastica è rappresentata tramite un codice stampato che riporta un simbolo ben specifico, indicato con lo scopo di fornire informazioni per il riciclaggio, e non è invece legato alla pericolosità dell’imballaggio (come alcuni sostengono), vediamoli quindi di seguito in base alle caratteristiche di ciascun simbolo:

 
Pet

Pet

bottiglie monouso: se si riusa la stessa bottiglia, senza lavarla correttamente, alcuni studi hanno indicato che è possibile che si formino batteri all’interno. Quindi è bene stare attenti e se possibile non riutilizzarla specialmente se esposta al sole.
 
HDPE o PE-HD

HDPE o PE-HD

vuoto a rendere. Non rilascia agenti chimici. E’ il materiale riciclato più comunemente e anche il più sicuro.
 
PVC

PVC

imballaggi per alimenti e giocattoli per bambini. Al polimero vengono aggiunti additivi chiamati ftalati, tenuti responsabili di una percentuale di rischio per la salute (e vietati dall’UE nel 2015), ma secondo studi quelli utilizzati al momento non presentano pericoli.
 
LDPE

LDPE

buste di plastica. Buona resistenza chimica, è insapore e inodore.
 
PP

PP

cannucce, stecchini. Sostanze di plastica semi-trasparente, dura e leggera. Non trattiene umidità, grasso e sostanze chimiche.
 
PS

PS

materiale isolante (polistirolo), utilizzato per confezioni da portar via. Materiale di plastica più economico, leggero e versatile. Spesso colpevolizzato per essere pericoloso e per rilasciare sostanze cancerogene, ma gli studi (U.S. FDA) hanno sempre ritenuto sicuro il materiale a contatto con il cibo.
 
PC/ non marcato

PC/ non marcato

la plastica che contiene spesso Bisfenolo A, considerato pericoloso. Ad oggi l’agenzia europea per la sicurezza alimentare lo ritiene sicuro, mentre l’agenzia europea per le sostanze chimiche lo classifica come da evitare in via precauzionale.
 
Fonte insalute, butac.it, wiki